Tutto inizia negli anni ’30 con il razionalismo, linee, rette, angoli, materiali innovativi abbinati con armonia ed eleganza, ma di netta rottura con il passato.
Gli anni ’50, grazie al boom economico, segnano il periodo di massimo splendore per innovazione e slancio produttivo.
L’architetto diventa designer: si intensifica la simbiosi tra arte, artigianato, architettura, industria e questo rapporto si solidifica nelle decadi che seguono: 1960, 1970, 1980.
Il mobile, la lampada, la poltrona non sono più solamente funzionali ma diventano oggetti di design pensati per essere inseriti come protagonisti negli ambienti.
Sono oggetti ideati da designer e architetti per essere prodotti come pezzi unici oppure per la grande distribuzione, mantenendo sempre e comunque alta la qualità.
Modernariato è sinonimo di grandi architetti, e grandi aziende del periodo che hanno segnato un’epoca.